Abstract
Sul finire del Settecento, sull’influsso della produzione di Rousseau, e grazie a quella serie di trasformazioni sociali che sono alla base della nascita della società borghese, si affaccia sulla scena pubblica una nuova categoria sociale, quella del “giovane”, che da allora sarà determinante e al centro di ogni teoria e discorso pubblico. Costruita ed immaginata dalla letteratura, nel corso dell’Ottocento la figura del giovane si consolida e costruisce, intorno ad alcuni paradigmi: l’affermazione di sé, il contrasto – spesso violento – con la generazione dei padri, la necessità di imporsi come eroe e il rifiuto del mondo degli adulti. Il presente saggio rintraccia questi tratti caratteristici della costruzione dell’immagine della giovinezza attraverso alcuni dei principali contributi letterari del tempo, fino a giungere alla Prima guerra mondiale: la Grande guerra segna, infatti, per la categoria della giovinezza il passaggio dal mito alla storia.
At the end of the eighteenth century, on the influence of Rousseau’s production, and thanks to that series of social transformations that are at the basis of the birth of bourgeois society, a new social category appears on the public scene, that of the “young”, which since then it will be decisive and at the center of every theory and public discourse. Constructed and imagined by literature, during the nineteenth century the figure of the “young man” was consolidated and built around some paradigms: self-affirmation, the – often violent – contrast with the generation of fathers, the need to impose himself as hero and rejection of the adult world. The present essay traces these characteristic traits of the construction of the image of youth through some of the main literary contributions of the time, up to the First World War: the Great War marks, in fact, for the category of “youth” the passage from myth to history.
Keywords
Giovani, letteratura, generazioni.
Young people, literature, generations.
