Arte “in onda”: programmi televisivi e linguaggi in settant’anni di storia della Rai

“On air” art: television programs and languages in seventy years of Rai’s History

Il saggio affronta il modo in cui la Rai, la televisione di Stato italiana, ha raccontato nel corso dei suoi settant’anni di storia l’arte in tutte le sue sfaccettature, attraverso svariate tipologie di trasmissioni e utilizzando livelli di linguaggio differenti. L’arte ha trovato spazio in tutte le fasce orarie del palinsesto, soddisfacendo la volontà di “educare” mediante i canali del servizio pubblico. Come caso di studio, vengono poste a confronto due fiction biografiche dedicate allo stesso artista, Caravaggio, ma realizzate a distanza di quarant’anni l’una dall’altra: la modalità di realizzazione è cambiata notevolmente, così come il linguaggio, che si è adeguato ai tempi. Se in un primo momento il telespettatore deve assecondare il programma in onda, adesso è la trasmissione che si “piega” alle esigenze del pubblico del piccolo schermo.

The essay addresses how Rai, the Italian State television, has portrayed art in all its facets over its seventy-year history through various types of television broadcasts and utilizing different levels of language. Art has found its place in all time slots of the programming schedule, fulfilling the desire to “educate” through the channels of public service. As a case study, two biographical dramas dedicated to the same artist, Caravaggio, but produced forty years apart, are compared: the production methods have changed significantly, as well the language, which has adapted to the times. While initially the viewer had to accommodate the program on air, now it is the broadcast that “bends” to the needs of the small screen audience.