La Libera Università dell’Autobiografia. Un originale luogo di formazione e ricerca autobiografica

di Caterina Benelli

Abstract

La Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari è un’Associazione culturale fondata nel 1998 da due studiosi di storie di vita: Duccio Demetrio e Saverio Tutino. Il contributo consegna una fotografia dell’Associazione con l’attenzione alla prospettiva didattica, alla progettazione e alla ricerca condotta negli oramai quindici anni di storia della Libera Università dell’Autobiografia. All’Associazione va il merito di aver portato ad Anghiari una moltitudine di persone di ogni età e provenienza che, attraverso la partecipazione ai corsi e alle iniziative culturali, hanno intrapreso un lavoro personale e professionale di ricerca di sé attraverso l’arte della scrittura.

Abstract english

The Free University of Anghiari is a cultural association founded in 1998 by two researchers of life stories: Duccio Demetrio and Saverio Tutino. The contribution delivers a exact description of the Association with attention to educational perspective, for design and research conducted in fifteen years of history of the Free University of Autobiography. The Association has the merit of having brought to Anghiari a multitude of people of all ages and backgrounds, through the participation to the courses and cultural initiatives, have undertaken a personal and professional work of self research through the art of writing.

Il contributo intende tracciare un’immagine – seppur a grandi linee – della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari facendo riferimento in particolare alla sua storia, alla prospettiva didattica, alla progettazione e alla ricerca condotta negli oramai quindici anni di storia della Libera Università dell’Autobiografia: un’associazione culturale fondata nel 1998 patrocinata dal comune di Anghiari e dall’Università di Milano-Bicocca. Una storia nata da un felice incontro tra il giornalista Saverio Tutino (che ci ha lasciato nel novembre 2011) già fondatore dell’Archivio diaristico nazionale di Pieve S. Stefano e il professore Duccio Demetrio, già docente di Educazione degli adulti, di Filosofia dell’educazione e di Metodologie autobiografiche presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Da segnalare che nel 2008 nel mese di settembre ha avuto luogo all’interno del Consiglio comunale di Anghiari, il conferimento della cittadinanza onoraria a Duccio Demetrio da parte delle autorità comunali: un passaggio significativo per la storia della Libera e la storia locale che decreta un nuovo senso di appartenenza al prof. Demetrio, ma anche all’Associazione da lui fondata assieme a Saverio Tutino.

L’incontro tra i due studiosi e appassionati di memoria e autobiografie, ha dato vita alla Libera Università dell’Autobiografia, un’Associazione culturale fondata ad Anghiari uno dei borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione della Valtiberina toscana: un luogo che Tutino aveva indicato come ‘Polo della memoria’.

Entrando alle porte del paese vediamo la scritta ‘Anghiari. Città dell’autobiografia’, ed è proprio di autobiografie che si occupa e che si è occupata in questi quindici anni l’Associazione, cogliendo le urgenze e le emergenze sociali di una società dinamica, in trasformazione che intende conoscere in profondità i cambiamenti in corso dei suoi protagonisti.

La Libera Università dell’Autobiografia offre proposte culturali e formative rivolte a professionisti e persone intenzionate all’apprendimento di metodologie auto-biografiche per una ricerca personale e professionale. Sono dunque i soggetti in formazione al centro dell’interesse dell’Associazione. Numerose sono quelle persone che negli anni hanno vissuto ad Anghiari momenti di riflessione, di formazione, di crescita professionale e che poi, nella maggior parte dei casi, sono tornate per continuare a sviluppare le loro competenze attraverso percorsi avanzati, ma anche per mettere queste stesse competenze, affinate e arricchite dalla loro formazione precedente o dalla loro professione, a disposizione della comunità scientifica collaborando, da esperti, alle varie iniziative proposte dall’Associazione o proponendo le loro idee.

Tutti i partecipanti ai vari corsi hanno permesso alla LUA di diventare un vero e proprio ‘laboratorio autobiografico permanente’ unico presente sul panorama internazionale.

Per una maggiore comunicazione, ricordiamo la realizzazione del sito dell’associazione che dal 2002 ha permesso la diffusione delle iniziative grazie prevalentemente al lavoro della curatrice.

In questa sede ci proponiamo di evidenziare le tappe di vita della Libera per ri-significare e magari ri-orientare le azioni dell’Associazione, un punto di riferimento per la formazione alle metodologie autobiografiche a livello nazionale ed internazionale, a favore soprattutto dei nuovi professionisti e cultori delle storie di vita impegnati nell’ascolto e nella valorizzazione delle biografie altrui, a partire dalla propria.

In questo testo percorreremo la storia della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari analizzandone sei focus:

1. l’evoluzione della Scuola Biennale e delle attività didattiche;

2. l’inserimento di eventi collaterali, di supporto e diffusione della cultura autobiografica;

3. la formazione continua, attraverso i percorsi di supervisione e di approfondimento tematico;

4. l’introduzione di gruppi di ricerca come necessità di coniugazione e di reciproca alimentazione tra didattica e ricerca, per lo sviluppo armonico della Libera Università dell’Autobiografia;

5. il sito come strumento di diffusione e moltiplicatore di comunicazione dell’associazione.

6. i progetti editoriali della ‘Libera’.

L’evoluzione della Scuola biennale

Il percorso formativo della Scuola Biennale 1999-2000: la sperimentazione

Il corso prende avvio il 5 luglio 1999, data memorabile per chi c’era, con la partecipazione di 45 corsisti provenienti da varie parti del territorio nazionale con competenze professionali differenziate. Consapevoli della sperimentazione, gli iscritti, guidati dal suo direttore scientifico, Duccio Demetrio, da docenti esperti e da cinque tutors, hanno intrapreso il percorso formativo.

La Scuola era organizzata su due anni ognuno dei quali era formato da due moduli residenziali di durata settimanale. Erano previste altri momenti di lavoro di scrittura, studio ed elaborazione individuali con accompagnamento a distanza. Inoltre c’era l’obbligo di frequenza a tre seminari, a scelta tra quelli proposti, aperti a tutti i soci. Tra le caratteristiche più rilevanti della prima Scuola biennale si evidenzia un carattere interdisciplinare della didattica in cui i docenti, provenienti dall’ambito accademico, si avvicendavano per offrire alla Scuola una formazione auto-biografica di tipo pedagogico, filosofico, psicologico e socio-antropologico. La formazione era distinta in una parte teorica di tipo tradizionale ed una parte laboratoriale e di sperimentazione.

II percorso formativo della Scuola Biennale 2001-2002: la revisione

Il secondo percorso formativo, prendendo in esame gli esiti della prima scuola biennale, ha riorganizzato la Scuola attuando una suddivisione delle due annualità che prevedevano due distinte attestazioni: alla fine del primo anno in Cultore in campo autobiografico, mentre nel secondo in Esperto in metodologie autobiografiche.

Il secondo percorso formativo ha orientato la sua formazione in ambito prevalentemente pedagogico e non interdisciplinare come abbiamo evidenziato nel percorso precedente.

Negli stessi anni si inaugura la prima sperimentazione di un percorso di scrittura autoanalitica, condotto da Duccio Demetrio che coinvolse 16 persone che avevano frequentato la prima edizione della scuola.

III percorso formativo della Scuola Biennale 2002-2003: l’assestamento

Nell’anno 2002 viene istituito un gruppo direttivo allargato, composto dai referenti istituzionali locali e da alcuni esperti esterni. Durante il III percorso formativo, accanto alle discipline pedagogiche, psicologiche e sociologiche, vengono introdotti insegnamenti di tipo artistico con un’attenzione particolare alla musica, alla poesia e al cinema.

IV percorso formativo 2003-2004: da Scuola Biennale a Mnemosine

Dal 2002-2003 la Scuola cambia la sua organizzazione e prende il nome di Mnemosine: Scuola di Arti e mestieri della memoria. Un nome che richiama la leggendaria dea greca madre di tutte le arti. Con questa espressione la Scuola diventa un luogo per educare ad un sapere teorico e pratico, senza fratture tra l’una e l’altra area che si alimentano vicendevolmente.

La scuola è organizzata con un livello di base comune a tutti i partecipanti denominato Graphein, condotto da Duccio Demetrio, da docenti esperti e collaboratori. La novità di questo biennio consiste anche nell’introduzione nella Scuola di tre indirizzi di specializzazione quali: Agorà (per le memorie locali e di comunità) con il coordinamento didattico di Sergio Tramma, Epimeleia (per le professioni educative d’aiuto) con il coordinamento didattico di Laura Formenti, Morphosis (per la formazione dei formatori in metodologie autobiografiche per adulti) con il coordinamento didattico di Duccio Demetrio.

V percorso formativo 2005-2006 Mnemosine: l’introduzione della scrittura autoanalitica

Il quinto percorso della Scuola denominato Mnemosine ha come unico docente Duccio Demetrio con la collaborazione di un’assistente proveniente dal gruppo di ricerca dell’Università di Milano Bicocca. L’attenzione di questa edizione della Scuola è rivolta alla scrittura autoanalitica; pratica autoformativa e terapeutica dove l’autobiografia recupera il proprio terreno originario. Una sperimentazione che ha consentito un’espansione della pratica autoanalitica nella metodologia autobiografica e nella Scuola.

VI percorso formativo 2006-2007 Mnemosine: la nascita di Graphein

Il sesto percorso di Mnemosine prevede come secondo anno tre indirizzi anziché quattro: Agorà, Epimeleia e Ta Eis Heauton (per la specializzazione in consulenza esistenziale e cliniche della scrittura). Parallelamente alla Scuola viene effettuato il 19 e 20 maggio il primo Simposio per la fondazione della ‘Società Scientifica di Pedagogia e didattica della scrittura’ in collaborazione con vari Atenei nazionali: passaggio significativo della Scuola che consente un allargamento in ambito accademico, della Pedagoga dell’autobiografia.

VII percorso formativo 2007-2008 Mnemosine: la sperimentazione del terzo livello

La settima edizione di Mnemosine inserisce, dopo il percorso di base Graphein, un secondo livello con i seguenti percorsi avanzati: Agorà, Epimeleia, Morphosis.

La Scuola prevede un terzo livello del percorso avanzato attraverso un approfondimento di Ta Eis Heauton; un percorso incentrato sulla scrittura autoanalitica come pratica autoformativa.

VIII percorso formativo 2008-2009 Mnemosine: scuola triennale di scrittura autobiografica e biografica

Il 2008 segna l’ingresso di un terzo anno aggiuntivo di qualifica in ‘Specialista in consulenza autobiografica’. Un percorso che prevede la possibilità di effettuate uno dei tre livelli avanzati: Odos, Klinè e Agorà. Da segnalare: in conseguenza alla specializzazione in consulenza autobiografica, viene introdotta un’attività di consulenza autobiografica specializzata domiciliare, intensiva, epistolare e di e-helping.

IX percorso formativo 2009-2010 Mnemosine

Nell’anno 2010 Duccio Demetrio ha tenuto le lezioni a gruppi riuniti e non suddivisi in due gruppi. Dal 2011 per la formazione dei gruppi, verranno tenute in considerazione le motivazioni dei corsisti al fine di organizzare sottogruppi di lavoro in base alla finalizzazione delle attività autobiografiche.

I gruppi di lavoro sono coordinati da due collaboratrici scientifiche con la supervisione di Duccio Demetrio. Gli anni successivi hanno avuto la stessa modalità didattica ad eccezione del X percorso formativo 2010-2011 che ha introdotto il Corso avanzato di terzo livello Mnemon; un corso per diventare esperti nella raccolta di biografie di comunità. Il coordinamento è stato della scrivente con la supervisione scientifica di Duccio Demetrio.

Attualmente siamo nella fase conclusiva del XIII percorso formativo 2012-2013 e stiamo organizzando la XIV edizione della scuola.

Cambiamenti nell’organizzazione della didattica

Nel 2007 l’Associazione con il suo Direttivo, ha decretato la nascita di un organo di appoggio, supporto e sviluppo della Libera Università dell’Autobiografia: i Collaboratori Scientifici (CS), un gruppo di esperti che a vario titolo e nei diversi territori, hanno avuto (ed hanno tuttora) un ruolo di promotori e di facilitatori della cultura autobiografica sul territorio nazionale. I CS hanno preso parte a moduli didattici della Scuola in qualità di formatori esperti in settori diversi.

Nasce nel 2012 il Consiglio Didattico con la partecipazioni di collaboratori scientifici esperti.

I Collaboratori Scientifici si riuniscono almeno due volte l’anno ad Anghiari per approfondire tematiche di interesse comune, per confrontarsi sulle pratiche nelle diverse aree progettuali, per partecipare a gruppi di ricerca e per l’organizzazione degli eventi annuali dell’Associazione. La conduzione delle riunioni è coordinata dalle ‘decane’ della Libera: Ada Ascari, Caterina Benelli e Anna Maria Pedretti con la supervisione scientifica di Duccio Demetrio.

Nel corso del 2008 si assiste al cambio dei lettori delle autobiografie per la Scuola, funzione che prima era esclusivo compito di Duccio Demetrio. Un gruppo di esperti, supervisionati e formati per la letture delle autobiografie da Duccio Demetrio, si occupa di leggere e restituire feed-back agli autobiografi della Scuola. Dal 2009 è stato somministrato un questionario per mettere in evidenza le finalità e gli obiettivi formativi dei partecipanti, prima dell’ingresso alla Scuola, una possibilità per l’organizzazione didattica e scientifica di orientare ancora meglio la formazione anche attraverso la realizzazione di sottogruppi di lavoro più aderenti alle esigenze dei corsisti.

La nascita della Scuola Estiva

Nel 2004 tra la fine agosto e i primi di settembre, nasce la I° Accademia estiva interuniversitaria di Anghiari: un’iniziativa che ha visto la presenza di numerosi corsisti nel corso di due edizioni: la prima nel 2004 e la seconda nel 2005. Le due esperienze estive hanno creato i presupposti per la nascita della Scuola Estiva di Graphein: Società Scientifica di Pedagogia e didattica della scrittura che ha visto il coinvolgimento di referenti accademici nazionali. La scuola si è conclusa ed ha lasciato il posto alla Scuola Estiva presente dal 2009 curata da esperti della Libera Università dell’autobiografia realizzata ad Anghiari. La scuola estiva propone un breve percorso laboratoriale di sensibilizzazione alle pratiche autobiografiche; percorso rivolto prevalentemente a studenti, operatori, insegnanti etc. che desiderano approfondire questo ambito di studio e di formazione personale nel periodo di pausa estiva dallo studio o dal lavoro.

Eventi collaterali

Il Circolo di Scrittura Autobiografica a distanza è un’attività permanente con sede ad Anghiari dal 1999. È realizzata in collaborazione con la Libera Università dell’Autobiografia e diretta da Stefanie Risse, socia e fondatrice storica dell’Associazione, esperta in metodologie autobiografiche. Interessanti e ricche sono le corrispondenze che viaggiano tra Anghiari e i vari paesi dell’Europa favorite dalla competenza e dallo spirito volontario di un gruppo di persone che si ritrovano regolarmente per fare le proposte di scrittura e per leggere i testi inviati, curandone anche la restituzione e impegnandosi così a sviluppare la cultura autobiografica.

I Convegni e i Simposi Scientifici

I Convegni nazionali anghiaresi sono svolti sul territorio in sinergia con Associazioni locali che hanno valorizzato eventi culturali sul tema dei Convegni, con momenti musicali e teatrali per favorire la conoscenza delle tradizioni locali permettendo così agli ospiti convenuti di conoscere Anghiari. Da ricordare il primo grande evento pubblico di fondazione della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari: I° convegno nazionale svoltosi ad Anghiari il 22 e 23 Aprile 1999 dal titolo: L’Autobiografia. Nella ricerca e nel corso della vita. Hanno preso parte al Convegno esponenti accademici nazionali, esperti nell’uso delle storie di vita appartenenti a settori disciplinari diversi quali: pedagogia, antropologia, psicologia, sociologia. Ogni anno viene organizzato un Convegno ad Anghiari con tematiche specifiche e di attualità che sono state messe in luce attraverso lo strumento dell’autobiografia.

Giornate di studio

L’obiettivo delle giornate di studio è stato quello di effettuare una profonda riflessione su alcuni temi come la didattica e la scuola e le relazioni d’aiuto.

Sono tematiche che hanno visto, nel tempo, un coinvolgimento sempre maggiore della Libera Università dell’autobiografia offrendo ad esse centralità e spazio di riflessione e di scambio.

La prima giornata di studio realizzata ad Arezzo, è stata dedicata al tema La consulenza e l’ascolto autobiografico nelle relazioni d’aiuto. Mondo anziano ed esperienze narrative’.

Alcune giornate hanno avuto come tema centrale la scuola come il “Seminario Nazionale: Anghiari per la scuola”; nel 2002 dal titolo “Campi del sapere e narrazione”; anche la giornata, svoltasi ad Anghiari l’11 Aprile 2003, ha continuato la riflessione sulla scuola col titolo “Memorandia”: raccontarsi nella prima e nella seconda infanzia ed ha visto prevalentemente la partecipazione di docenti esperti in didattica. Molte altre giornate di studio si sono succedute e hanno affrontato tematiche di interesse sociale con lo scopo di riflettere sulla questione autobiografica declinata in diversi orientamenti formativi e disciplinari.

La Libera Università dell’Autobiografia nel 2012 è stata inclusa da Parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’elenco dei soggetti accreditati/qualificati per la formazione del personale della scuola. Gli insegnanti che frequentano la Libera possono quindi chiedere presso le proprie scuole permessi dal servizio a scopi formativi.

Dai Festival dei Paesi in racconto ai Cantieri della Libera

La Libera Università dell’Autobiografia, impegnata in questi anni nella formazione di esperti in metodologie autobiografiche, ha sentito l’esigenza di organizzare momenti strutturati e pubblici di riflessione sullo sviluppo socio-culturale delle storie di vita ideando nel 2005 un evento che rispondesse a queste esigenze: il 1° Festival di ‘Città e Paesi in racconto. Narratori per diletto’ che si è svolto ad Anghiari dal 2 al 4 Settembre 2005 con l’intento di rappresentare e consolidare l’impegno dell’Associazione verso le memorie del territorio, degli spazi urbani ed extra-urbani e delle persone che li abitano. Inoltre, il Festival ha inteso nobilitare e valorizzare tutti coloro che, per diletto, sentono vocazioni narrative plurime prestando un’attenzione alla memoria come componente costitutiva della vita. Il 2° Festival si è svolto, dopo due anni, dal 31 Agosto al 2 Settembre 2007 ed ha approfondito il tema delle Mnemoteche esaminando alcune esperienze in atto. In questa manifestazione sono state portate alla luce alcune delle ‘buone pratiche’ dello sviluppo della memoria collettiva territoriale dai vari esperti formati presso la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Dopo le due edizioni del Festival con cadenza biennale gli organizzatori hanno ripensato l’impianto del progetto ideando e dando vita ad una nuova manifestazione denominata: ‘I Cantieri della Libera’, svoltasi ad Anghiari dal 18 al 21 Settembre 2008. I Cantieri si sono dimostrati una fase importante dello sviluppo della Libera che, attraverso un confronto di idee e di sperimentazioni, assume un ruolo di ‘cantiere aperto’ e di ‘lavori in corso’ per lo sviluppo e la diffusione delle biografie come valore delle comunità.

Da mettere in evidenza che Festival e Cantieri sono organizzati da un gruppo di lavoro composto da Collaboratori Scientifici ed esperti esterni che si fanno carico dello sviluppo dell’Associazione anche in senso sociale e culturale realizzando la progettazione e la costruzione dell’iniziativa nell’ottica della diffusione delle pratiche autobiografiche.

Il Festival dell’Autobiografia

Nel 2011 alla Libera Università di Anghiari si è svolto il primo Festival dell’Autobiografia; un evento di tre giornate in cui vengono valorizzate le narrazioni autobiografiche in uno spazio di ascolto reciproco, di riflessione, di progettazione, di creatività. Al Festival – giunto alla sua terza edizione – troviamo letture di frammenti di autobiografie narrate davanti ad un leggio, racconti di storie di comunità e presentazione di libri con ospiti illustri. Il tutto nel borgo di Anghiari dove memorie antiche si intrecciano con storie di vita di chi arriva da varie parti del territorio nazionale ed internazionale. Dal 2013 si è istituito all’interno del Festival il Premio ‘Città dell’Autobiografia’, la sezione ‘Studi e Ricerche’: uno spazio di valorizzazione di ricerche scientifiche sulle tematiche autobiografiche che ha coinvolto giovani ricercatori che hanno realizzato tesi e lavori di dottorato.

Convegno di Ecologia narrativa

Nel 2013 si è inaugurato il primo Convegno di ‘Ecologia narrativa’: un evento di respiro internazionale con al partecipazione di Vandana Shiva che ha posto le basi per la realizzazione della Scuola di ecologia narrativa prevista per l’anno 2014 presso Anghiari. Il convegno è stato realizzato in collaborazione con Navdanya International.

I progetti locali

Tra i progetti locali che hanno incontrato maggiore adesione e sostenibilità, troviamo diverse attività: i percorsi di formazione per studenti e insegnanti effettuati all’interno degli Istituti scolastici del territorio e la successiva attivazione dei Circoli di studio per insegnanti, a cura di Sara Moretti. L’istituzione scolastica locale si è dimostrata sensibile nella consapevolezza di essere il luogo privilegiato per la diffusione della cultura autobiografica, dell’accoglienza e dello studio delle storie di vita del territorio. Ci sembra importante mettere in evidenza l’attivazione di seminari gratuiti rivolti agli anghiaresi con lo scopo di far conoscere il lavoro della Libera agli abitanti di Anghiari in maniera continuativa e permanente, approfondendo la conoscenza reciproca e favorendo così importanti sinergie. Non possiamo naturalmente tacere i numerosissimi progetti, realizzati o in corso di realizzazione, in collaborazione con la Libera, che, nei diversi territori, i diplomati della scuola mettono in piedi coinvolgendo le istituzioni locali (amministrazioni pubbliche, organizzazioni sindacali e di volontariato, scuole, strutture ospedaliere, assistenziali, carcerarie, ecc.) con la proposta di percorsi formativi o di ricerca nell’ambito della cultura auto e biografica. Ma non possiamo certo, in questa sede, elencarli tutti. Sono comunque disponibili per i soci nel sito della LUA.

La formazione continua

Occorre mettere in luce che l’Associazione, fin dal 2001, si è impegnata a offrire ai frequentanti le varie edizioni della scuola momenti specifici per continuare ad approfondire le diverse tematiche che hanno a che fare con la cultura auto(bio)grafica, in modo da permettere un confronto teorico-operativo sui diversi progetti che via via si realizzano nei vari territori e, in particolare, sulle pratiche che in qualche modo definiscono, pur nel rispetto della creatività e dello stile di lavoro personale, un modus operandi, un’etica dell’approccio autobiografico secondo la scuola di Anghiari

Questi percorsi hanno visto un primo anno dedicato alla supervisione dei progetti, suddivisi nelle diverse aree, e gli anni successivi dedicati invece all’approfondimento tematico. Si sono così formati tre gruppi di lavoro, che, almeno in due casi, si sono trasformati in Gruppi di ricerca:

  1. Epimeleia, coordinato da Laura Formenti – che ha avuto una durata triennale – sui temi dell’autobiografia come cura di sé e degli altri, con l’intento di approfondire le modalità con le quali la scrittura di sé è stata praticata nei luoghi più diversi (Scuole, Centri Sociali, Università della Terza Età, Strutture per anziani, Carceri, ecc) e che si è concluso con la composizione di un libro collettivo dal titolo Attraversare la cura, a cura di Laura Formenti.
  2. Morphosis, coordinato da Micaela Castiglioni – che ha avuto una durata biennale – sui temi specificamente didattici e formativi dell’approccio autobiografico, con particolare attenzione al mondo della scuola.
  3. Agorà, coordinato da Sergio Tramma, pone l’attenzione sulle memorie collettive e delle pratiche territoriali nonché sulla valorizzazione delle stesse, con l’intento anche di sviluppare luoghi deputati alla didattica e alla valorizzazione dei saperi locali attraverso le storie di vita. Successivamente il corso è denominato Mnemon, coordinato dalla scrivente e declinato sullo sviluppo delle competenze del ‘biografo di comunità’.
  4. Mimesis nasce nel 2010 per lavorare sul proprio ‘romanzo autobiografico’. A condurre il percorso sono due esperti in scrittura autobiografica e creativa.
  5. Il giornalismo biografico è stato un progetto concluso nel 2012 che ha visto la partecipazione di giornalisti ed esperti nel linguaggio della comunicazione interessati ad ampliare le loro competenze sulla questione delle biografie e della trattazione delle storie di vita.

Nasce nel 2011 l’Accademia del Silenzio, un percorso di ricerca personale ideato e curato da Duccio Demetrio e dalla giornalista Nicoletta Polla Mattiot con la direzione organizzativa di Emanuela Mancino. Il corso ha visto la partecipazione di numerose persone pronte ad immergersi nella scrittura, nel silenzio e nel paesaggio valtiberino che offre occasioni riflessive e meditative.

L’idea di un Centro Studi Autobiografico

Nel corso del 2009 la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, all’interno del suo organo direttivo, ha ideato un importante passaggio per lo sviluppo dell’Associazione sul piano della ricerca, della progettazione e della documentazione: la nascita del Centro Studi autobiografico.

All’interno del Centro Studi (per adesso solo virtuale) hanno preso l’avvio due progetti di ricerca, tutti coordinati da docenti e da esperti facenti parte dei Collaboratori Scientifici della Libera Università dell’Autobiografia.

Il Centro Studi è ancora virtuale e in fase di progettazione ma, al suo interno, i progetti di respiro nazionale ed internazionale, continuano a svilupparsi. Tra tutti ricordiamo:

– Ricerca sulle donne dal titolo ‘Re-Inventare l’età matura. Ricerca attorno alla seconda età adulta delle donne’. La ricerca è a cura di un gruppo di lavoro coordinato da Lucia Portis e Susanna Ronconi con la supervisione scientifica di Barbara Mapelli, esperta di genere.

– Ricerca su ‘La Scrittura di Sé in Italia’. Un monitoraggio sulle pratiche di scrittura presenti nel territorio nazionale che vede il coinvolgimento di un gruppo di ricerca di Collaboratori Scientifici. Il coordinamento è a cura di Caterina Benelli e di Giorgio Macario la supervisione scientifica di Duccio Demetrio.

– Progetto Daphne su ‘Donne che hanno subito violenza’. Il progetto coordinato da M.M. Greco, V. Meo e L. Portis e co-finanziato dall’Ue. ha previsto il coinvolgimento dei centri antiviolenza italiani, greci e portoghesi per attivare percorsi formativi autobiografici sperimentando così un modello d’intervento.

L’intento del Centro Studi è quello di sostenere, appoggiare, dare vita e spazio a progetti di ricerca sull’autobiografia. Si tratta di sviluppare un luogo di supporto all’Associazione che sia in grado di confrontarsi con altri luoghi nazionali ed internazionali che mettono al centro le storie di vita individuali e collettive come ambito di ricerca.

Una tappa necessaria e indispensabile per lo sviluppo della Libera Università dell’autobiografia dopo i suoi primi quindici anni di vita.

Il sito

Il sito, realizzato nel 2002 e curato dalla dott.ssa Ada Ascari, esperta in Informatica umanistica, ha avuto dalla sua messa in rete un accesso di 375.000 contatti unici persone e di oltre 3.000 contatti l’anno inoltre oltre più di 5.000 persone ricevono la nostra newsletter.

Il sito ha la funzione di decentrare quanto più possibile il lavoro dell’Associazione e di raggiungere varie zone del territorio non soltanto nazionale. In particolare rintracciamo nel sito la panoramica delle attività di formazione, ricerca, progettazione, eventi e pubblicazioni. Dal 2013 sono presenti anche e-book scaricabili.

Progetti editoriali

I progetti editoriali che hanno visto il coinvolgimento diretto dell’Associazione sono l’esito di progetti di ricerca coordinati dalla Libera Università dell’Autobiografia.

Ne ricordiamo alcuni:

2001- Due paesi in racconto: Anghiari e Monterchi tra memorie individuali e collettive, a cura di Ilaria Moroni, con la collaborazione degli studenti dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

2004- Antiquari e Artigiani del legno ad Anghiari nel XX secolo, a cura del Gruppo di ricerca della Libera Università dell’Autobiografia.

2005- Di Sosta in Sosta, itinerari mnemogastronomici lungo la valle del Tevere, a cura del “Gruppo selvatico”, gruppo di ricerca della Libera Università dell’Autobiografia.

2007- Memorandia, le cose che raccontano, a cura del “Gruppo selvatico”.

2001-2006 – Anghiari-La Plata e Dianoia: progetti internazionali che hanno visto la partecipazione della Libera Università dell’Autobiografia in alcune fasi di lavoro restituendo all’associazione un respiro ampio e internazionale. Inoltre segnaliamo i seguenti titoli da consultare in bibliografia:

La Libera Università dell’Autobiografia. 10 anni di scritture

La Libera Università dell’Autobiografia La Storia e le storie

Re-inventare l’età matura. Molti modi di essere uniche

Dove va la scrittura. Indagine-monitoraggio sulle scritture di sé in Italia

Diventare biografi di comunità. Prendersi cura delle storie di vita nella ricerca pedagogica

In conclusione

Nel corso del quindicennio di vita della Libera Università dell’Autobiografia, la didattica della Scuola ha enfatizzato le pratiche della scrittura, rispetto ad altri momenti formativi, inizialmente dedicati alla narrazione orale, nei gruppi, drammaturgica, mimica, ecc.

Se la dimensione del ricordo e della memoria hanno rappresentato il tema guida dei primi anni, è in seguito ad approfondimenti clinici e scientifici sul ruolo dello scrivere, come vero protagonista della formazione Lua, che questa opzione ha iniziato a dare risultati sempre meglio valutabili agli effetti delle dinamiche tra il racconto di sé e la promozione personale dei soggetti.

Possiamo quindi affermare che la scuola ha vissuto già tre stagioni salienti:

a) la stagione sperimentale nella quale la riflessione teorica e la pratica della scrittura personale ha avuto un ruolo all’interno di numerosi apporti da discipline diverse (filosofia, pedagogia, sociologia, antropologia, psicoanalisi, arte, ecc.);

b) la stagione di consolidamento, che ha visto progressivamente crescere l’interesse verso la varietà dei registri grafo-narrativi e diminuire gli apporti teorici provenienti da discipline non pedagogiche;

c) la stagione di sviluppo, che sempre più mette al centro il rapporto interiore e individuale che ogni iscritto intrattiene con la storia e il presente del suo scrivere.

In relazione agli sbocchi sia soggettivi che professionali di crescita ed applicazione in vari ambiti, nei quali la scrittura viene introdotta per aiutare persone in situazioni di debolezza esistenziale e di sofferenza psichica, la fase attuale è quindi didatticamente dedicata, oltre che ai laboratori di accompagnamento alla stesura autobiografica, allo studio della letteratura dell’Io, alla sua storia, alla filosofia della scrittura, alle implicazioni terapeutiche delle modalità più diverse attraverso le quali le persone si raccontano, si rappresentano, si scoprono sempre più padrone della propria vicenda umana in una progressiva acquisizione di autonomia. Oltre allo sviluppo di una metodologia per la raccolta di storie di comunità.

Sempre più, la Libera Università dell’Autobiografia sta diventando di conseguenza un centro nazionale di interesse proprio in ragione di questa attenzione e scelta lungimirante. Si viene ad Anghiari per imparare a scrivere la propria storia, per imparare a decostruirla dopo che la si sia scritta e per mettere a disposizione di altri le competenze acquisite inizialmente applicate a se stessi. Ciò spiega anche l’aumento di medici, psicologi, operatori della salute tra gli iscritti e la grande attenzione rivolta ai percorsi avanzati che offrono opportunità di apprendimento a declinazione operativa.

Non va inoltre dimenticato che ogni iscritto al percorso di base e a quelli successivi è tenuto a svolgere compiti e prove individuali consistenti oltre che in esercizi di scrittura su temi di natura introspettiva, nello studio di testi teorici e scientifici. In una stretta dialettica esperienziale tra prassi narrativa e teorizzazione dell’evento, secondo i principi dell’imparare facendo che si ispirano alla scuola attivistica applicata all’età adulta.

Biografia

Caterina Benelli è ricercatrice in Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi di Messina. È esperta in ‘Metodologie autobiografiche’, membro del consiglio direttivo, scientifico e didattico della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari

Bibliografia

Ascari A., Benelli C., Macario G.

2012                Dove va la scrittura. Indagine-monitoraggio sulle scritture di sé in Italia, Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari.

Benelli C. (cur.)

2013                Diventare biografi di comunità. Prendersi cura delle storie di vita nella ricerca pedagogica, Milano, Unicopli.

Demetrio D.

1996                Raccontarsi. L’autobiografia come cura di sé, Milano, Cortina.

1998                Pedagogia della memoria. Per se stessi, con gli altri, Roma, Meltemi Editore.

1999                Il gioco della vita. Kit autobiografico. Trenta proposte per il piacere di raccontarsi, Milano, Guerini e Associati.

2000                L’educazione interiore. Introduzione alla pedagogia introspettiva, Firenze, La Nuova Italia.

2003                Autoanalisi per non pazienti. Inquietudine e scrittura di sé, Milano, Cortina.

2003                L’età adulta. Teorie dell’identità e pedagogie dello sviluppo, Roma, Carocci.

2003                Ricordare a scuola. Fare memoria e didattica autobiografica, Roma-Bari, Laterza.

2005                Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea, Milano, Cortina.

2007                La vita schiva. Il sentimento e le virtù della timidezza, Milano, Cortina.

2008                La scrittura clinica. Consulenza autobiografica e fragilità esistenziali, Milano, Cortina.

2009                Ascetismo metropolitano. L’inquieta religiosità dei non credenti, Milano, Ponte alle Grazie.

2010                L’interiorità maschile. Le solitudini degli uomini, Milano, Cortina.

2011                Perché amiamo scrivere. Filosofia e miti di una passione, Milano, Cortina.

Mapelli B., Portis L., Ronconi S. (cur.)

2012                      Molti modi di essere uniche. Percorsi di scrittura di sé per re-inventare l’età matura, Rho, Ed. Stripes.

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