Il breve commento intende discutere il significato della rielezione di Donald Trump da una prospettiva transatlantica. In particolare, vengono sollevate tre questioni utili a indagare il potenziale impatto della nuova amministrazione sull’Unione europea e la Comunità atlantica. La prima: che cosa rappresenta l’Europa per Donald Trump? La seconda: cosa simboleggia Trump per l’Europa? La terza: quali scenari si aprono nel rapporto tra Washington e Bruxelles? Muovendo da un’analisi delle minacce e delle sfide che il presidente americano lancia ai partner europei, l’obiettivo è quello di riflettere sulla discontinuità rappresentata da Trump nel panoramico atlantico. L’argomento centrale è sostanzialmente pessimista: con il ritorno di Trump alla Casa Bianca e la crisi politico ed economica che attraversa Francia e Germania, si amplifica e cristallizza il rischio di una frattura insanabile dentro l’UE e di una trasformazione, più profonda, della comunità politica euroamericana a trazione sovranista
This brief commentary explores the significance of Donald Trump’s re-election from a transatlantic perspective. Specifically, I raise three critical questions to discuss the potential impact of the new Administration on the European Union and the broader Atlantic Community. First: what does Europe represent for Donald Trump? Second: what does Trump symbolize for Europe? Third: what potential scenarios might emerge in the relationship between Washington and Brussels? By analyzing the threats and challenges posed by the American President to European partners, the aim is to reflect on the discontinuities Trump introduces within the transatlantic framework. The central argument is inherently pessimistic: with Trump’s return to the White House and the ongoing political and economic crises in France and Germany, the risk of an irreparable rift within the EU and a deeper transformation of the Euro-American political community towards a sovereigntist orientation is both amplified and solidified.